In base alle comunicazioni rilasciate nelle ultime settimane dal Consolato Generale e dall’Ambasciata cinesi, a causa dell’inasprirsi dell’emergenza sanitaria in Italia, agli inizi di novembre sono state emanate delle nuove regole riguardo al rilascio dei visti per la Cina. Nello specifico, è momentaneamente sospeso l’ingresso nel paese per i cittadini italiani in possesso di visti e di permessi di soggiorno cinesi per motivi di lavoro, affari privati e ricongiungimenti familiari. L’Ambasciata e Consolati Generali della Cina in Italia, quindi, non provvedono più i servizi di vidimazione della Dichiarazione dello Stato di Salute ai suddetti richiedenti. Tale sospensione non si applica ai titolari dei visti diplomatici, di servizio, di cortesia, di tipologia “C” e dei visti rilasciati dal 3 novembre 2020 in poi. I cittadini stranieri che devono recarsi in Cina per estrema necessità urgente possono richiedere i visti all’Ambasciata e Consolati Generali della Cina in Italia.
Tali misure sono temporanee, la parte cinese si è vista costretta ad adottarle a causa della diffusione su larga scala del Covid – 19 in Italia. Le misure saranno cambiate nel corso del tempo in base all’evolversi della situazione e tutte le modifiche verranno prontamente comunicate tramite i canali ufficiali del Consolato Generale e dell’Ambasciata della RPC.
Facendo riferimento alla Notice on Airline Boarding Requirements for Certificates Of Negative Nucleic Acid and Anti-Body Blood Tests Results, è stata introdotta una nuova facilitazione per la richiesta della Dichiarazione dello Stato di Salute. Dal 16 novembre 2020 infatti, i passeggeri stranieri che si recheranno in Cina dall’Italia dovranno richiedere online il codice sanitario QR in colore verde con il logo “HDC”, in sostituzione della richiesta via email della “Dichiarazione dello Stato di Salute” vidimata.
I richiedenti possono accedere al link https://hrhk.cs.mfa.gov.cn/H5/ con i dispositivi personali come computer e smartphone, compilando online le informazioni richieste, caricando i documenti necessari ivi compresi il visto, i referti di negatività al test acido nucleico e al test sierologico degli anticorpi IgM.
L’Ambasciata e Consolati Generali della Cina in Italia o nei paesi di transito, dopo avere esaminato e verificato le informazioni e i documenti caricati con il medesimo sistema telematico, emettono ai richiedenti via il sistema il codice sanitario QR in colore verde con il logo “HDC”, che viene considerato valido come la vidimazione della Dichiarazione dello Stato di Salute. I passeggeri sono tenuti ad esibire il codice sanitario digitale o stampato prima dell’imbarco e collaborare con le compagnie aerea per il controllo.