秋分 (qiūfēn) – Equinozio d’autunno
Il 22 settembre è stato 秋分 (qiūfēn), l’equinozio d’autunno, il sedicesimo termine solare dell’anno, che divide l’autunno in due parti uguali.
Da questo momento in poi il giorno diventa più corto e la notte più lunga nell’emisfero settentrionale, il contrario nell’emisfero meridionale.
Durante questo periodo le temperature iniziano a scendere in tutta la Cina.
Nell’antico libro “Annali delle primavere e degli autunni” (770 – 476 a.C.) è riportato: “Durante il giorno dell’equinozio d’autunno Yin e Yang sono in equilibrio, perciò giorno e notte hanno la stessa durata, così come il caldo e il freddo.” Inoltre, è molto comune mangiare i granchi, poiché sono benefici per il midollo, nel sud della Cina invece si mangia “qiucai”, un tipo di amaranto selvatico.
Comuni in questo periodo sono anche osmanto (桂花 guìhuā) e cirsantemo (菊花 júhuā).
È interessante sapere che originariamente, il giorno dell’equinozio d’autunno era comune fare sacrifici alla luna. Secondo la documentazione storica, già durante la dinastia Zhou (ca. 1045-256 a.C.) gli imperatori offrivano sacrifici al sole durante l’equinozio di primavera e alla luna durante l’equinozio d’autunno. Tuttavia, siccome poteva non esserci la luna piena durante l’equinozio d’autunno, il giorno dei sacrifici alla luna è stato spostato al Festival di Mezzo Autunno.